Tutti, chi più chi meno, hanno ormai familiarità con la sigla HTTP: significa HyperText Transfer Protocol e, in lingua italiana, è traducibile come Protocollo di trasferimento ipertestuale. Da un punto di vista tecnico, è un sistema per la trasmissione di informazioni sul web, che contiene le istruzioni e le regole per far interagire due macchine collegate in Rete.
Meno noto, probabilmente, è il protocollo HTTPS, che ha colmato le vulnerabilità del protocollo HTTP legate alla sicurezza, assicurando comunicazioni protette grazie all’uso di specifici certificati, oltre che l’autenticazione del sito internet visitato, la protezione della privacy e l’integrità dei dati scambiati.
Per un sito ecommerce è indispensabile oggi usare un protocollo HTTPS perché, come detto, gli utenti vogliono avere la sicurezza di usare i loro dati personali (dalle carte di credito alle password) all’interno di un ambiente protetto, libero da pericolose intrusioni esterne di malintenzionati. È utile sottolineare che il protocollo HTTPS protegge dalle frodi online sia i clienti che i venditori, dando la certezza che ogni transazione sia effettuata dalla persona giusta. Inoltre, disporre di un protocollo HTTPS è anche un fattore di ranking per la SEO.
Usare un protocollo HTTPS, ovviamente, non basta: bisogna mettere a disposizione degli utenti un metodo di pagamento sicuro. Anzi, è più corretto dire che è fondamentale assicurare al cliente la possibilità di procedere all’acquisto con più metodi di pagamento online veloci e sicuri.
Limitarsi a un’unica soluzione, infatti, per quanto questa possa sembrare la più indicata per le proprie esigenze, rischia di rivelarsi un boomerang: cosa succederebbe in caso di inconvenienti tecnici? Il cliente, non potendo pagare l’articolo desiderato, si rivolgerebbe con ogni probabilità a un altro venditore online.
Offrire diverse soluzioni di pagamento permette di ampliare il ventaglio di gusti, bisogni e desideri dei clienti che è possibile soddisfare e consente di operare in più mercati, dal momento che i metodi di pagamento non sono diffusi ovunque allo stesso modo.
Al giorno d’oggi, la carta di credito è ancora una delle soluzioni più utilizzate per fare acquisti online. È un sistema di pagamento che si distingue per praticità e velocità, sia lato cliente che venditore, ma che richiede l’inserimento sul sito di dati personali, con tutto ciò che questo, come detto in precedenza, significa in termini di vulnerabilità e sicurezza percepita dal cliente.
Per ovviare al problema di rischiare di cadere in pericolose frodi, negli ultimi anni è diventata una pratica comune utilizzare carte prepagate per procedere ad effettuare acquisti online. Anche in questo caso è necessario inserire i dati, ma si è maggiormente tutelati rispetto alle classiche carte di credito perché, in caso di frode, si rischia di perdere cifre molto più contenute. Utilizzando una carta prepagata, infatti, il credito non viene detratto dal conto corrente bancario ma direttamente dai soldi ricaricati sulla carta stessa. Alcune carte prepagate dispongono, inoltre, di un codice IBAN e permettono alcune operazioni tipiche di un conto corrente, come la possibilità di effettuare e ricevere bonifici.
Un’altra soluzione ormai molto comune è il portafoglio digitale (anche noto come e-wallet): grazie a questo strumento di pagamento elettronico (che generalmente si presenta come un’app digitale) è possibile salvare in totale sicurezza le versioni virtuali delle carte di credito e debito e, quindi, pagare online senza essere costretti a inserire ogni volta i dati delle carte (e senza aver bisogno di avere le carte fisicamente con sé).
Tra i più noti e diffusi portafogli digitali è possibile menzionare PayPal, Apple Pay, Google Pay e Amazon Pay. PayPal, nello specifico, è utilizzato da 250 milioni di persone, in oltre 200 mercati e con 25 valute diverse (dati ufficiali al dicembre 2022). Permette di pagare, inviare denaro e accettare pagamenti in modo rapido, semplice e sicuro: basta creare un conto, collegare il conto bancario e/o una carta di credito, di debito o prepagata e pagare online utilizzando solo l’indirizzo e-mail e la password o il numero di cellulare e il PIN, senza bisogno di immettere ogni volta i dati finanziari.
In precedenza, sono stati menzionati i bonifici: nonostante la crescente popolarità e diffusione di metodi di pagamento online più moderni e pratici (come per l’appunto le carte prepagate e i portafogli digitali), questo sistema di pagamento è ancora utilizzato da molte persone, soprattutto da quando, grazie alla modalità bonifico istantaneo, non è più necessario attendere giorni prima dell’accredito effettivo del denaro sul conto corrente di chi li riceve.
Un’altra modalità tradizionale di pagamento che, laddove possibile, resiste ancora tra chi desidera ridurre al minimo il rischio di cadere in una truffa online è il contrassegno: è opportuno precisare che non si tratta propriamente di un sistema di pagamento elettronico, dal momento che il cliente effettua il pagamento (anche in contanti) al corriere alla consegna della merce.
Per concludere l’analisi dei metodi di pagamento online non si può non far menzione del pagamento in bitcoin: non può ancora essere annoverato tra i metodi di pagamento più utilizzati, ma diversi ecommerce hanno già attivato la possibilità di pagare con questa modalità, la cui affidabilità è garantita dal fatto che le transazioni vengono certificate sulla blockchain.
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